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Sarà inaugurata sabato 1 settembre,
presso la Fondazione Giuseppe Mazzullo di Taormina, la mostra:
MALENA MAZZA
Fotografare l'eros
La mostra, organizzata dalla Galleria d’arte
Studio 71 di Palermo e curata da Vinny Scorsone, è costituita
da circa diciassette scatti fotografici, di formato cm. 100x100, stampati
su lastre di gatoform.
“Fotografare l’eros”, già esposta nei mesi
di giugno e luglio presso la sede della galleria Studio 71 a Palermo,
città nella quale ha ricevuto un ampio consenso da parte della
critica e del pubblico che si è recato a vederla, sarà
esposta al primo piano della prestigiosa sede espositiva di Taormina
(la fondazione G. Mazzullo, che opera da anni nel campo della promozione
della cultura, si trova all’interno del Palazzo Duchi di Santo
Stefano, bellissimo esempio dell’architettura siciliana del trecento).
Scrive Vinny Scorsone in catalogo: “(…) In questa mostra
Malena Mazza ci racconta delle storie. Storie fatte di solitudini, di
scoperte, di amori e di erotismo velato, mai palesato esplicitamente.
Le sue foto, alcune di queste utilizzate anche per campagne pubblicitarie
pubblicate sul magazine PAP o su Glamour Italia, aprono una finestra
su un mondo, quello dell’Eros, che sa ancora essere delicato.
Le sue donne sono molto lontane da quelle raffigurate da Man Ray o da
Helmut Newton o da Irina Ionesco o da molti altri: sono le sue. Sono
le donne di quest’epoca, viste da una donna. Non solo oggetto
di desiderio o icone dell’erotismo. Non fredde arrampicatrici
sociali o caldi stereotipi del femminino maschile. Non modelle sensuali
e misteriose. Sono madri, mogli, amanti, vecchie, manager, segretarie,
poliziotte, studentesse, commesse, casalinghe, insomma, normalissime
donne, ma consapevoli del proprio esistere.
Centri benessere, cibo, oggetti, il rapporto tra uomo e donna, il voyeurismo,
sono i temi principali attraverso i quali Malena Mazza interpreta il
nostro tempo. Ed è proprio il voyeurismo il filo conduttore di
questa esposizione. Un voyeurismo delicato, mai morboso. Le atmosfere
sono lievi, luminose. Il bianco ovatta ogni cosa trasmettendo una piacevole
sensazione di complicità tra i soggetti fotografati e l’osservatore.
Nulla è nascosto. Nessun scatto rubato. Le modelle sanno di essere
osservate e partecipano al gioco divenendo, così, padrone dello
spettatore. (…)”.
La mostra, rimarrà aperta fino al 10 settembre 2007 con il seguente
orario: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00 festivi inclusi.
Catalogo gratuito in galleria.
Note biografiche
Malena Mazza è nata a Bologna,
ma vive e lavora a Milano. La sua formazione dopo il liceo scientifico
prosegue alla Scuola del Cinema del Comune di Milano. Dal 1979 al 1981
ha lavorato come aiuto regista ed è stata Producer e Direttore
casting nella Casa di Produzione Film 77.
Ha preso parte a numerose mostre personali e collettive tra cui: "Images
from the States" (Milano, 1982; Bologna 1983); "C’è
ancora spazio per l’ottimismo?", mostra collettiva promossa
da Amnesty International nel 1995; "Telefono Azzurro" (mostra
itinerante del 1997); "Vadimoda", (Bologna, Sala d’Ercole
di Palazzo d’Accorsio, 2001, e riproposta nel 2002 arricchita
di nuovi scatti);"Quotidiano al femminile" (Milano, Palazzo
delle Stelline, Roma, Palazzo Fontana di Trevi e Pescara, Museo d’Arte
Contemporanea, 2003); "In prima persona" (Milano, Spazio Erasmus/Brera,
2003); "Autoportraits", (Parigi, Studio Pin-Up, 2003); "Quotidiano
Femminile", (Napoli, Chiesa S.Maria al Pendino, 2004); "Beauty
Center" (Milano, Calusca City Light Cox 18, 2004); "Chez Moi"
(Milano, Spazio Erasmus/Brera, 2005); "Mostra personale" (Milano,
Outlet/Gallery Gianna Farina, 2005); "Foto d’Autore per arredare"
(Milano, Spazio Robertaebasta al Salone del Mobile, 2006); "Sound
Check" (Pavia, Università degli Studi, 2006) “Mode”
(Padova, Sottopasso Stua); "Metamorfosi del corpo" (Auditoriuma
ll'interno di Altaromaltamoda, 2007); "Tessuti in mostra"
(Robertaebasta all'interno di Milano Design Week 2007).Lavora come fotografa
di moda a New York, Londra, Parigi, Madrid e Milano per numerose testate
tra cui Amica, Anna, Banca Aletti, Bergamon, Biba, Casa Amica, Case
da Abitare, Centurion, Citizen K, Cosmopolitan, D di Repubblica, Departure,
Elle, Glamour, Harpers Bazaar, Interni, Io Donna, Kidswear, Label, Marie
Claire, Max, New Woman, Nest, Pap magazine, Semolycity, Sportweek, Spoon,
Surface, Sport&Street, Style, Tell, Urban, Vogue, e partecipa a
diverse campagne pubblicitarie (AEM, Banca Aletti, Basile, Bergamon,
Brooklyn, B-Ticino, Bergamon, Borbonese, BPU Banca, Brendel, Camomilla,
Coast Weber & Hauser, Dema, Divani & Divani, Euclorina, Facis,
Fiat, Finmeccanica, Flou, Four Roses, Frau, Gbr, Genesio, Garnier, Glen
Grant, Hettabret, Illy Caffè, Inc Corea, Indian Roses, Las, Le
Coccinelle, Legrand, Les Belles profumo, Longines Orologi, Lovable,
Mazzini, Meliani, Monoprix, Morositas, Nina Ricci, Nivea, New Penny,
Prenatal, Pringles, Printeps magazzini, Quelle, Ras, Redwall, Roc, Safila,
Seat, Siemens, Silk&Soie, La Stampa, Strato, Swatch, Vivident ecc.).
Lavora come assistente alla regia per i più importanti registi
italiani e stranieri nel campo della pubblicità e del cinema
(I fratelli Taviani, Michelangelo Antonioni, Maurizio Zaccaro, Giancarlo
Soldi, Giampaolo Tescari, Maurizio Azzali, Dario Piana, Gavino Sanna,
Andrea Cardile, Jerard de Batista, Jacques Venait, Robert Fraisse e
altri), e per le principali case di produzione cinematografiche.
Cura la regia di programmi come "Nonsolomoda" e "Sereno
Variabile", di diversi video clips musicali tra cui quelli di Luca
Carboni, Pino Daniele, Gino Paoli, Stadio e di numerose pubblicità
televisive.(Brooklyn, Swatch, Glen Grant, Four Roses, Morositas, Loewe
televisione, Jeans Market, Kerastase, CBM gioielli, Golf Green giornale,
Lovable, Vivident, Longines, Ferrari ecc.)
Ha pubblicato diversi libri fotografici, tra cui "Gioielli D’Epoca"
(1991, Ed. Finarte); "Ceramiche del 900" (1992, Ed. Finarte);
"Le ceramiche di Fes" (1993, Ed. Greco); "Senza Baby-Sitter"
con l’introduzione del Premio Nobel Dario Fo, (2001, Ed. Leonardo
Arte/Mondadori/Electa); "Quotidiano al femminile" (2003, Ed.
Peliti&Associati); "Autoportraits" (2003, Pin-Up Edizioni).
Nel 2005 ha conseguito il terzo premio alla Mostra d’Arte Contemporanea
Marubi a Tirana. |
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