
ANTONELLA AFFRONTI |
La mostra, per quanto immaginabile,
è “dedicata” alle vittime, alle speranze, alle tragedie
che in questi ultimi anni hanno posto in evidenza l’incontrollata
migrazione di popoli, in special modo africani, che attraversano il
mare Mediterraneo verso l’Europa.
La mostra, per quanto immaginabile,
è “dedicata” alle vittime, alle speranze, alle tragedie
che in questi ultimi anni hanno posto in evidenza l’incontrollata
migrazione di popoli, in special modo africani, che attraversano il
mare Mediterraneo verso l’Europa.
Gli artisti Antonella Affronti, Luciana Anelli, Vittorio Ballato, Liana
Barbato, Alessandro Bronzini, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso,
Elio Corrao, Pina D’Agostino, Annachiara Di Pietro, Giuseppe Gargano,
Carla Horat, Ninni Iannazzo, Franco Nocera, Vanni Quadrio, Ilario Quirino,
Raffaele Romano, Togo, Tiziana Viola Massa affrontano il tema con una
nuova e impegnativa presa di coscienza verso chi viene considerato diverso
ma che diverso non è.
Le opere rappresentano eventi e persone
che hanno molte difficoltà tra le quali la possibilità
di vivere nel proprio paese senza pace, senza risorse economiche ed
alimentari.. Ed è quindi compito da parte della società
civile focalizzare l’attenzione sul fenomeno in corso che da anni,
dall’Africa verso le coste italiane, porta migliaia di migranti
a sfidare il Mediterraneo per trovare “rifugio” in altri
paesi europei. Una mostra quindi dai contorni che, come spesso accade,
tende a sviluppare la sensibilità degli autori verso un problema
di notevole attualità.
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LUCIANA ANELLI |