GALLERIA D'ARTE STUDIO 71
 
C
 

Antonella Affronti
SOGNANDO PALERMO

Alessandro Bronzini

 

Sala espositiva Paolo Borsellino
Palazzo Jung Palermo

dal 15 giugno al 12 luglio 2018


Galleria Studio 71
Dal 22 settembre al 2 ottobre 2018


Ucciardone, Palermo
le vie dei tesori
ottobre 2018

 

 

 

“Sognando Palermo”

Sono esposte 27 opere, tre per ciascuno artista, per rappresentare aspetti di una città bella, anzi bellissima, ma che spesso si sogna come la si vorrebbe. Scrive il prof. Leoluca Orlando nel suo testo in premessa del catalogo “(…) la sogna chi a Palermo vive da sempre e non la sa; la sogna chi la sceglie cercando senza successo di impararla a memoria. Persino chi la deturpa senza rispetto la sogna o chi ne ha cambiato irrimediabilmente il volto.(…)”. Palermo è una città dai mille rivoli e dai tantissimi aspetti e stratificazioni culturali, spesso anche affascinante e visionaria come la luna sul Castello Utveggio di Filippo Panseca per raccontare, ai palermitani e al mondo, il suo sogno romantico. Forse la stessa luna di Ariosto e del suo Astolfo o la luna di Savinien de Cyrano de Bergerac e del suo Cyrano o forse più semplicemente la luna pirandelliana di Ciàula.
La Palermo, scrive Vinny Scorsone (…) raccontata in questa mostra è, in realtà, un sentimento collettivo dalle mille sfaccettature. Una città stratificata, frutto del lento lavorio dei secoli, regale e splendida (Maria Pia Lo Verso) oppure trasfigurata come se fosse un enorme palcoscenico calcato da funamboli e trapezisti (Tiziana Viola Massa); dea bagnata dal mare e scenario ideale di un caldo e terroso amplesso amoroso (Antonella Affronti) contrapposto al bianco candore serpottiano (Vanni Quadrio); benevola “terra-madre” in cui sognano di poter tornare i nostri emigrati (Alessandro Bronzini); luogo dove il grigiore della vita cittadina si contrappone ai luminosi fasti del passato (Aurelio Caruso) e in cui i canti e le grida delle processioni popolari cattoliche (Franco Nocera) si mischiano con l’eco dei muezzin che chiamano alla preghiera nelle moschee, mentre il mare, che tutto avvolge e tutto “brama”, ci rammenta, in maniera amara, gli anni dei passati splendori in cui i palermitani godevano della costa cittadina e della sua spiaggia (Pina D’Agostino). In questo clima in bilico tra ricordi e presente, nella città vecchia, mille accenti differenti si odono, molti colori si baciano, numerosi lineamenti si mischiano. Città differenti si riuniscono in un’unica città (la quale è sempre stata pronta ad ogni accoglienza) dando vita ad una nuova stirpe di palermitani. (…).
Catalogo con testi di: Gonzalo Alvarez Garcia, Aldo Gerbino, Piero Longo, Tommaso Romano e Vinny Scorsone.

   

Aurelio Caruso

Pina D'Agostino
   

Maria Pia Lo Verso

Franco Nocera
   

Filippo Panseca

Vanni Quadrio
   

Tiziana Viola Massa