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        “Sul paesaggio … “ 
        Ma di quale paesaggio vogliamo parlare? 
          Paesaggio della mente? Paesaggio dell’animo? Paesaggio surreale? 
          No, niente di tutto questo. Non si tratta di paesaggi finti, alberi 
          finti, case finte, come quelli dell’Ikea ma di quelli del bosco, 
          dei boschi di casa nostra: del bosco di Ficuzza e di Rocca Busambra, 
          di Montepellegrino e dell’Etna e ancora di paesaggi urbani e dei 
          boschi delle Madonie e dei Nebrodi.  
          La mostra alla quale sono stati chiamati a realizzare opere sul paesaggio: 
          Antonella Affronti, Liana Barbato, Marisa Battaglia, Alessandro Bronzini, 
          Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Elio Corrao, Pina D’Agostino, 
          Angelo Denaro, Ivana Di Pisa, Naire Feo, Antonino Gaeta, Daniela Gargano, 
          Caterina Lala, Antonino Liberto, Maria Pia Lo Verso, Gabriella Lupinacci, 
          Franco Montemaggiore, Vanni Quadrio e Cinzia Romano La Duca. Hanno scelto 
          il bosco, la città o il mare, sostanzialmente ponendo la questione 
          sulle sue bellezze ma anche sulle peculiarità ed ecco che fiumi, 
          montagne, ma anche territori urbani si fondono in un sogno accattivante, 
          rigenerante e purtroppo, a volte, anche disarmante per via degli incendi, 
          fin troppo spesso dolosi.  
          Recuperare all’arte il paesaggio è certamente un atto di 
          “coraggio” sia per chi lo propone come nel caso dell’Associazione 
          Culturale Studio 71 che per gli artisti. Beninteso, non è un 
          modo per fare marcia indietro rispetto alle prerogative dell’arte 
          contemporanea ma è un modo per affermare l’importanza che 
          ha questo “elemento” nella nostra vita di tutti i giorni. 
           
           
           
           
          
         
           
           
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          GABRIELLA LUPINACCI  |