GALLERIA D'ARTE STUDIO 71  
       
Dal 6 al 30 giugno sarà possibile visitare, presso la Galleria d’arte Studio 71 di Palermo Via Vincenzo Fuxa n. 9, la mostra personale di:

Gianni Maria Tessari

dal titolo

“Fantastico Concreto”
Omaggio a Fausta Bonaveri e Ignazio Apolloni

In mostra saranno presentati dipinti di Gianni Maria Tessari ispirati alle poesie di Fausta Bonaveri e ai racconti, alle lettere e alle favolette di Ignazio Apolloni.
Ognuno di noi ha il suo doppio e il suo contrapposto, per Gianni Maria Tessari, artista torinese, questo doppio e contrapposto è costituito da due figure agli antipodi tra loro: Fausta Bonaveri e Ignazio Apolloni. Due alter ego di sé, così li definisce l’artista. Ciò che è e ciò che avrebbe voluto essere, ciò che avrebbe potuto o voluto diventare se solo…
Due scrittori, due menti sempre in fermento, due personalità forti e profonde che hanno fatto della letteratura una delle ragioni principali della loro vita. Fausta Bonaveri è persona intrisa di magia, è il legame con il mondo Altro, la sacerdotessa del fantastico sempre sospesa tra due realtà, quella del visibile e quella dell’invisibile. Ignazio Apolloni, invece, è il beffardo, colui che guarda sornione, figura protesa verso il cielo dell’assurdo ma con i piedi ben radicati nel suolo della concretezza. Due mondi divisi che hanno permesso a Tessari di creare opere pittoriche fatte di tensioni, incubi e spazi metropolitani intrisi di anime in cui vita osservata e vita consumata generano dei vuoti e lati oscuri incombenti.
Forse perché proveniente da una città sempre in lotta tra magia bianca e magia nera (ricordiamo che Torino è, in Italia, il luogo dove maggiormente si concentrano strane presenze e strani riti e che, secondo credenze esoteriche, questa farebbe parte di un ipotetico triangolo di magia bianca, insieme a Praga e Lione, e di magia nera insieme a Londra e San Francisco), Tessari ha sempre avuto un modo molto tormentato di affrontare la vita e la pittura. Un tormento che si legge nei lineamenti del suo viso, nei suoi occhi sfuggenti, nel suo modo nervoso di comunicare e in quelle finestre scure, in quelle strade che non portano da nessuna parte, in quei muri di recinzione, in quelle ombre che sono sempre presenti nei suoi dipinti.
In una realtà fatta di ingiustizie, in un mondo in cui la morte ti accarezza per poi portarti via, l’animo dell’artista è dibattuto, incatenato. Tessari guarda passare il mondo e non si espone, solo tracce di sé ogni tanto appaiono da quei tanti loculi urbani tracciati in guisa di finestra.
Molto differenti sono i quadri dei due personaggi interpretati da Tessari: più schematici e inquietanti quelli dedicati ad Apolloni, più liberi e ricchi di atmosfera quelli dedicati a Bonaveri.
Il sogno e la realtà si intervallano nei dipinti dell’uno e dell’altro dando luogo a finestre che si distaccano dal quadro stesso per “fuggire” fuori dalla superficie della tela, invadendo lo spazio circostante. Pezzi di sé, fili rossi che si legano e legano un’anima sempre in lotta col proprio Io.
Frasi concrete e intellegibili, simboli grafici parlanti un’altra lingua, favole, lettere, poesie si aprono al mondo esterno portatrici di messaggi ora chiari ora criptici, ora leggeri ora cupi.
Tessari offre spunti, rielabora e non racconta, provoca una reazione allo spettatore che mai osserva con non curanza le sue opere.
Il buio è oltre l’apparenza, oltre il muro superato il quale si cade nel precipizio del nostro stesso essere e dove ci potrebbe capitare di incontrare i nostri altri sé.

La mostra resterà aperta con il seguente orario: dalle 17.00 alle 20.00 tutti i giorni. Catalogo in galleria.