GALLERIA D'ARTE STUDIO 71
 
 


TIZIANA VIOLA MASSA

MEN

GALLERIA STUDIO 71

dal 3 al 24 ottobre

Sabato 3 ottobre 2015 alle ore 18.00 verrà inaugurata presso i locali della Galleria d’Arte Studio 71 di Via Vincenzo Fuxa n. 9, Palermo la mostra personale di:

TIZIANA VIOLA MASSA
dal titolo
MEN

L’artista presenta circa 20 opere tra disegni e dipinti legati ad un ciclo che ha voluto dedicare agli uomini, al sesso “forte” spesso vittima delle proprie debolezze, delle proprie fragilità, in un momento critico della nostra società nella quale le identità vanno affievolendosi sempre più.
Scrive Vinny Scorsone che presenta l’artista in catalogo: … Come nelle statue greche e romane, nei suoi uomini non c’è alcun ammiccamento sessuale. Difatti la loro nudità, al contrario di quanto potrebbe sembrare, non è principalmente fisica, bensì interiore, rivelatrice di personalità differenti, di virtù e funzioni sociali. Colti in momenti solitari, gli uomini dipinti di Tiziana sono in realtà lo specchio di una società spesso in bilico tra l’essere e l’apparire. Nei soggetti rappresentati a prima vista non c’è finzione o alterazione del sé dovuta al proprio ruolo, difatti ogni corpo è principalmente l’esatta trasposizione iconica di un carattere precipuo, eppure, soprattutto in alcuni casi più di altri, la componente psicologica che regge e scardina questo equilibrio è fortemente presente e ci racconta altro…”.
La mostra curata da Francesco Scorsone è inserita nel circuito dell’undicesima giornata del contemporaneo promossa da AMACI e sarà visitabile fino al 24 ottobre 2015 nei seguenti orari dalle 16.30 alle 19.30 Galleria d’Arte Studio 71 Palermo Via Fuxa n. 9

L’ASCESA
di Vinny Scorsone

Resta.
Il tempo scorre.
Ho dipanato la matassa che mi hai offerto e l’ho usata per trafiggerti. Con quel filo ti ho legato ed esso era fatto della tua stessa sostanza: dono stolto di un cuore innamorato.
Carne e sangue si sono rivelati sulla tua pelle diafana.
Resta.
Il suono dei tamburi di guerra ha lasciato il posto al mio pianto.
Il tuo spirito fugge via, ho poco tempo.
Con lo sguardo ti accarezzo. Ripercorro ogni tuo muscolo, ogni tua ombra.
Mio santo, mio guerriero, mio uomo, mio sposo.
Il tempo ha lasciato su di te le sue ferite e io le mie.
Rimani con me affinché io possa abbracciarti ancora una volta, ancora una notte.
Il tuo corpo si piega e si tende ad un passo dall’annullamento.
Il buio mi circonda e mi trattiene. Questa volta non potrò seguirti.
Il laccio emostatico ti stringe e i cateteri venosi ti muovono come fili di una marionetta, dendriti e assoni di un tessuto non più mio.
Resta amor mio, per un ultimo istante, e poi va perché nulla è per sempre.
Non potrò trattenerti ancora a lungo. Scivoli dolcemente tra le mie braccia in un attimo dilatato destinato ad esaurirsi troppo presto.

 

   
   
   
   
 
 
 
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