L’8 giugno 2013 alle ore 18,00 sarà inaugurata presso 
            il Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo Via San Francesco 
            snc, la mostra personale del duo artistico: 
          TrapaniCalabretta dal titolo
            “Looking to the children”
          
            sfoglia 
            il catalogo
          La mostra a cura di Vinny Scorsone segue una precedente iniziativa 
            del Museo degli Angeli realizzata nel mese di gennaio 2013 a seguito 
            del delittuoso evento della strage dei bambini di Newtown nella quale 
            morirono 20 bambini e sei insegnanti uccisi barbaramente per mano 
            di un folle assassino senza attenuanti. Adam Lanza (così si 
            chiamava l’assassino) entrava nella Sandy Hook Elementary School 
            e sparando all’impazzata compiva una strage. In questi giorni 
            il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama ha inviato al sindaco 
            di Sant’Angelo di Brolo una lettera ringraziandolo personalmente 
            per l’attenzione avuta a suo tempo nel volere ricordare con 
            una mostra le 26 vittime e con una installazione di TrapaniCalabretta 
            la drammaticità dell’evento. La documentazione inviata 
            al Presidente Obama è contenuta in un video realizzato da Gianni 
            Giuffrè e dall’operatore Manlio Guidara e corredata da 
            un servizio fotografico di Maria Pia Lo Verso. 
            Dal punto di vista formale, l’evento che si presenta oggi è 
            un occhio puntato sulla storia e sulle stragi di bambini innocenti 
            la cui unica colpa è quella di essere venuti al mondo. “Looking 
            to the children” quindi non vuole essere una semplice mostra 
            ma un momento di riflessione su ciò che accade a molti bambini 
            del nostro pianeta. 
            Guerre, tratte della prostituzione infantile, pedofilia, miseria, 
            delinquenza, sfruttamento minorile, malnutrizione, malattie, analfabetismo 
            e tante altre “miserie umane” affliggono continuamente, 
            nel mondo, un numero inimmaginabile di bambini.
            Gli ultimi avvenimenti di cronaca meriterebbero un ulteriore approfondimento 
            anche sul femminicidio, un argomento che sicuramente non mancherà 
            di essere trattato in altre occasioni. 
            Gli artisti in precedenza avevano dato il loro contributo in occasione 
            della mostra “Angeli del nostro tempo” dedicata alle vittime 
            della strage di Newtown realizzando l’installazione “Innocenti 
            martiri”: un’aquila americana realizzata con sabbia nera 
            dell’Etna fuoriesce da una clessidra rotta, sull’aquila 
            tanti angioletti, simbolo di quelle giovani vite spezzate. TrapaniCalabretta 
            hanno voluto affrontare questa nuova “sfida” prendendo 
            spunto dalla storia dell’arte ricca di opere che hanno trattato 
            eventi di violenza contro l’infanzia. Sicché, le “opere” 
            di Giotto, Goya, Rubens, Schifano, Poussin, Reni, Picasso, Delacroix, 
            Sironi, Bruegel, manipolate dai due artisti dialogano con il contemporaneo, 
            con le immagini televisive, con il web. Hanno trattato e messo in 
            discussione un modo di fare attualità, vista attraverso gli 
            “occhi” dei mass media che di certi avvenimenti si cibano. 
            
            L’analisi delle opere di grandi artisti del passato, però, 
            non deve trarre in inganno lo spettatore. Qui non siamo in presenza 
            soltanto di fatti già accaduti. In realtà quella proposta 
            dai due artisti è una visione del nostro tempo, un po’ 
            come dire che le cose non cambiano e forse non cambieranno mai. Nelle 
            opere dedicate ai nuovi mezzi di comunicazione l’argomento è 
            trattato in maniera differente. I bambini sono sì “bersagli 
            mobili” a cui sparare (Still frame TG2, smalti su tela cm 40x60), 
            ma le notizie delle stragi sono stemperate da banner pubblicitari 
            che invitano ai casting o alle vacanze o ti informano sui risultati 
            elettorali. Nella rete caotica non c’è spazio per il 
            silenzio e questo i due artisti lo sanno bene. Le notizie si accavallano 
            e le immagini sembrano quasi irreali. La percezione della realtà 
            è purtroppo ormai irrimediabilmente compromessa. All'iniziativa 
            ha aderito anche il Comitato Regionale UNICEF della Sicilia. Catalogo 
            gratuito fino ad esaurimento. Testi di: Basilio Caruso, Maria Calvaruso, 
            Vanni Giuffrè, Umberto Palma, Francesca Puccio, Cosimo Scordato, 
            Francesco M. Scorsone e Vinny Scorsone.
            La mostra resterà aperta al Museo degli Angeli Via San Francesco 
            snc Sant’Angelo di Brolo con il seguente orario: dalle 10.00 
            alle 13.00 tutti i giorni escluso i festivi dall’8 al 30 giugno 
            2013. Per visitare la mostra telefonare al 0941 533361