Con
questa terza raccolta di racconti Ignazio Apolloni è voluto
penetrare nel mondo più forsennato che si conosca: la metropoli
per eccellenza, la città di New York così affine alla
Babele da rappresentarne icasticamente l'originalità e il delirio.
I personaggi narrati - fantasticamente creati nella loro diversità
rispetto a un improbabile tutto omogeneo che caratterizza altre realtà
urbane - sono tanto nevrotici quanto paranoici o schizoidi ma in qualche
caso "buffi" secondo lo stilema creato da Aldo Palazzeschi.
Libro da leggere mentre si guida la macchina in autostrada o si pilota
un aereo da combattimento sicuri di fare sempre centro.