Niusia
se ne doleva, e non per la birra che non beveva né calda né
fresca ma per le maioliche che di plastica non poteva digerire e sempre
mi diceva di quelle vere del suo paese con cristalli di Boemia per
bicchieri, cristallerie e chincaglierie di pregio e di fattura parte
artigianale e parte a mano che poi fu esposta nel salone pro cultura
a New York e ne vendettero un mucchio alto così ed anche più
alto di così epperò per un valore arcinoto come fu riportato
sul bollettino delle partite in transito per i moli ed i noli passeggeri,
cioè di passaggio.
Anche in quel caso ci fu un incontro al vertice e tutti non finivano
di mostrarsi soddisfatti. C'era un dentista pure lui e li guardava
in bocca e si compiaceva per l'opera altamente significativa e degna
di riguardo. Anche Niusia quella sera era lieta e fragrante rumorosa
ed io me n'accorgevo che l'avevo accompagnata, lei mi presentava come
il suo boy friend e lo faceva capire a tutti che era particolarmente
felice di quella combinazione tra il mistico e l'acrostico e nulla
di più, almeno per il momentoperchè poi uscimmo e nella
strada fredda per l'inverno e per la neve che si era schiantata per
terra ci colsero i brividi e imbracati nei cappucci e mantelli percorremmo
il chilometro e più per andare a prendere l'interstante metropolitana
che scalava fiumi ponti e montarozzi e ci riconduceva a casa, vuoi
la mia, vuoi la sua, chi se lo ricorda quella sera che fu funesta
peraltro per la morte prematura di un bimbo non ancora nato e per
l'aumento delle tariffe aeree da e per l'Europa che così mi
ritardavano l'architettato progetto di ritorno tra le montagne romite
e solitarie del villaggio svizzero dove pensavo di svernare tra stambecchi
e daini. Poiché il progetto rimase ineseguito non né
parlai a nessuno, feci finta di niente e mi calai nel più nero
mutismo per tanti mesi durante i quali accaddero le cose che adesso
comincio a dire senza un ordine preciso che nessuno aveva dato e che
comunque non avrei rispettato tanto svagato e fumoso ero io allora.
il primo ordine che fu dato fu quello di abbandonare la nave che intanto
avevo preso perché, come ho detto, i prezzi degli aerei erano
diventati proibitivi tanto che per fare viaggi ormai si costituivano
società per azioni e di mutuo soccorso per cui uno chiedeva
soccorso e siccome la cosa si era legalizzata ed era ben vista su
in alto come opera di autofilantropia si decise che se il soccorso
non veniva prestato a tasso agevolato e animalucci più pingui
ma di casa si era passibili di pena: ed infatti... (I. Apolloni)