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Racconti patafisici
e pantagruelici


Manni Editori, San Cesario di Lecce(LE), 2000
pp. 208
Il libro contiene una prefazione di Stefano Lannuzza

 

RECENSIONI E INTERVENTI

Marcello Benfante

Andrea Bonanno

Luca Di Martino

Giuseppe Drago

Salvatore Ferlita

Anna Maria Ruta

 

Indice libri

 

 

Dall’Europa all’America del nord e del sud, dall’Africa all’Asia, dalle grandi città del mondo a terre sconosciute quando non immaginarie...: è una mappa geografico-letteraria o una perigliosa cartografia mentale quella delineata da Ignazio Apolloni in questi suoi racconti contenenti una sorta di romanzo iterativo e votato all’esplorazione di allegorie arcane e luoghi comuni; all’inquietudine e al movimento, al pellegrinaggio e al rapinoso viaggio.
Il motivo conduttore adottato, che non fissa orizzonti assoluti e mima nella mitografia di Cosmopoli la fusione del recluso Io individuale con l’aperto spazio collettivo, include, con le idee-guida dei viaggiatori illuministi fondate sulla curiosità intellettuale e il culto della conoscenza, l’anelito romantico alla libera esperienza del soggetto affrancato da finalità razionalistiche.
Fantasmatiche sagome di personaggi come ideogrammi, stralunati Candidi di Voltaire o palazzeschiani ‘omìni di fumo’ scossi da un gioioso riso interno ammiccano da trame, fili psichici policromi e parole in libertà...: un archeologo che non distingue la Caldea dalle caldarroste; il navigatore buongustaio pantagruelico, goloso di tacchino farcito e patatine di Gela, vino bianco d’Alcamo e rosso dell’Etna; lo svagato favolista che scambia il piccione per una rondine; una fanciulla convinta che i “teatini” abitanti di Chieti siano stati gli inventori del thè Ati; Mr. Smith laureato in una prestigiosa università inglese da non dire per non far parere meno prestigiose le altre università; il vagabondo del Central Park di New York divoratore di hot dog fatti con carne di ciuco; un agente dei servizi segreti di sua maestà britannica i cui segreti sono... di Pulcinella; un lupo mannaro che, pour cause, è un po’ lunatico; una maniaca delle minigonne d’ogni foggia (di camoscio, stoffa trasparente e perfino a rete); un lettore di fumetti emulante i propri beniamini e metamorfosato in quadrumane; la signora di mezz’età alla ricerca d’un incontro galante; lo scrittore di successo che non rilegge quanto scrive perché autocriticamente persuaso si tratti di “porcate”; un elegantone che mena vita da single da quando gli è morto il gatto; un colonnello che ha perduto l’amata nelle steppe del Caucaso; un produttore di birra e armi da guerra freddato, per la legge della nemesi, dalla Smith & Wesson d’un Angelo sterminatore; una studentessa d’ingegneria impegnata a misurare col compasso la fiorentina cupola del Brunelleschi...

 
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