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Ignazio Apolloni
v

Marrakech

Manni Editori, San Cesario di Lecce(LE), 2006
Collana Pretesti
pp. 408

   

RECENSIONI E INTERVENTI

Franca Alaimo

Filippo Maria Battaglia

Carmen de Stasio

Flora Di Legami

Deborah Pirrera

Varie

 

 
 

 

Il Marocco, la Francia e l’Occidente sono lo sfondo dove si muovono i protagonisti di Marrakech, il nuovo romanzo di Ignazio Apolloni. La giovane berbera Farah Said è la protagonista di un lungo viaggio dal Marocco verso l’Europa durante gli anni ’60. Notata da un regista francese per la sua bellezza, Farah abbandona la sua terra di origine per approdare a Parigi. Inizia così una vertiginosa scalata al successo come star del cinema. Il lungo cammino tra il Marocco e l’Occidente è un susseguirsi di suggestioni, incontri e scoperte. La cultura araba e quella berbera, due civiltà che storicamente incontrandosi sono sempre entrate in conflitto, non vengono messe a confronto ma «scorrono l’una accanto all’altra senza giudizi o pregiudizi», sostiene l’autore. Il confronto avviene, invece, tra l’Oriente e l’Occidente: il primo, con il suo deserto, lo scorrere lento del tempo, il rito del the e i panni lavati nel fiume; il secondo, quello della metropoli francese, frenetico, moderno, rappresentato attraverso vernissage, mostre, boutique e salotti. Il libro di Apolloni è attuale: assieme alla vicenda umana della giovane berbera si snoda un percorso di lettura parallelo centrato sui temi politici, culturali a sociali. Il romanzo offre spunti di riflessione, tra cui il tema dell’integrazione, la fratellanza e il rispetto reciproco fra culture.
(Cult)

 
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